Dispositivi antibatterici privi di sostanze chimiche per ridurre i rischi per la salute legati alla REUT.
Il riutilizzo delle acque reflue trattate (REUT) è una pratica che consiste nel recuperare, per determinati usi, acque reflue urbane o industriali dopo il loro opportuno trattamento in un impianto di depurazione. Il REUT può presentare vantaggi per la gestione della risorsa idrica, in particolare nelle zone dove questa è rara o di cattiva qualità. Il REUT può anche contribuire alla protezione ambientale limitando gli scarichi di acque reflue negli ambienti naturali.
Tuttavia, il REUT comporta anche rischi per la salute legati alla potenziale presenza di agenti patogeni nelle acque reflue trattate. Questi agenti possono essere batteri, virus, parassiti o funghi. Possono causare infezioni nelle persone esposte a REUT, attraverso il contatto con la pelle, l’inalazione o l’ingestione.
I rischi batterici sono legati in particolare alla presenza dell’Escherichia coli, un batterio fecale che può provocare gastroenteriti, infezioni delle vie urinarie o setticemia. Altri batteri patogeni che possono essere presenti nelle acque reflue trattate sono Salmonella, Shigella, Campylobacter, Vibrio cholerae o Legionella.
Quali normative?
Per prevenire e ridurre questi rischi, il REUT è soggetto a rigide normative in Francia, che stabiliscono standard di qualità microbiologica e metodi per il monitoraggio delle acque reflue trattate.
I regolamenti impongono inoltre misure precauzionali per gli utenti REUT, come indossare dispositivi di protezione individuale, lavarsi le mani e i prodotti alimentari irrigati dal REUT o vietare il consumo diretto di acque reflue trattate. Il REUT deve inoltre essere adattato agli usi previsti, a seconda del livello di esposizione e del rischio per la salute associato.
Ad esempio, l’irrigazione sopraelevata è più rischiosa dell’irrigazione a goccia perché genera aerosol che possono essere inalati.
Di fronte a questi vincoli e pericoli, vengono proposte soluzioni innovative per migliorare la qualità microbiologica delle acque reflue trattate e ridurre i rischi batterici, sostituendo i soliti biocidi e ossidanti, sostanze chimiche e inquinanti.
Quali soluzioni ecoambientali utilizzare?
Si tratta di dispositivi antibatterici privi di sostanze chimiche che utilizzano processi fisici o biologici per eliminare o ridurre i batteri presenti nell’acqua. Questi dispositivi sono progettati per essere facilmente installati e utilizzati nella sede REUT, senza la necessità di prodotti chimici o di manutenzione complessa.
Questi dispositivi includono:
- Il filtro UV,
che utilizza la luce ultravioletta per distruggere il DNA dei batteri e impedirne la riproduzione. Questo filtro è efficace contro la maggior parte dei batteri patogeni, incluso E. coli. Può essere utilizzato per disinfettare l’acqua destinata all’irrigazione o all’irrigazione. Per essere efficace, è necessario attendere 30 minuti dopo il trattamento per osservare la disattivazione degli organismi, tempo in cui gli UV bruciano le cellule.
Tuttavia, richiede una regolazione molto precisa della potenza e della lunghezza d’onda per colpire gli organismi da distruggere e le lampadine sono molto fragili e costose.
- Il generatore di ozono,
che produce ozono dall’aria circostante e lo diffonde nell’acqua. L’ozono è un potente ossidante che degrada le membrane e le proteine ??delle cellule batteriche. Questo generatore è efficace contro i batteri resistenti ai raggi UV, come la Legionella. Può essere utilizzato per disinfettare l’acqua destinata alla piscicoltura o all’acquacoltura.
- L’apparecchio ad ultrasuoni,
che emette onde sonore ad alta frequenza nell’acqua. Gli ultrasuoni provocano la formazione e l’implosione di bolle microscopiche nell’acqua, che creano shock termici e meccanici che danneggiano i batteri.
Questo dispositivo è efficace contro i batteri che formano biofilm, come il Vibrio cholerae. Può essere utilizzato per disinfettare l’acqua destinata alla produzione di biogas o alla fertilizzazione del terreno. Tuttavia, gli shock meccanici indotti richiedono tubazioni robuste e spesso più costose.
Tutti questi dispositivi *richiedono una fonte di alimentazione* per funzionare.
Esiste un tipo di trattamento che è totalmente passivo e funziona grazie alla circolazione dell’acqua preesistente:
- Trattamento magnetico NewIonic™
integrato nelle tubazioni e dimensionato correttamente rispetto al flusso della rete, permette di modificare la struttura cristallina del calcare e di distruggere le membrane delle cellule al passaggio dell’acqua, consentendo così la disincrostazione e l’eliminazione del biofilm . Garantisce quindi naturalmente la sicurezza degli operatori del sistema REUT.
Questi dispositivi antibatterici privi di sostanze chimiche presentano numerosi vantaggi rispetto ai metodi convenzionali di trattamento delle acque reflue. Sono più ecologici perché non generano residui chimici che possono accumularsi nell’ambiente e distruggere gli ecosistemi. Sono più economici, poiché richiedono pochi o nessun materiale di consumo o una manutenzione costosa. Sono più sicuri, poiché non vi è alcun rischio di sovradosaggio o sottodosaggio che potrebbe compromettere l’efficacia del trattamento o la qualità dell’acqua.
In conclusione, i dispositivi antibatterici privi di sostanze chimiche sono soluzioni innovative ed efficaci per ridurre i rischi per la salute derivanti dal riutilizzo delle acque reflue trattate. Permettono di recuperare le acque reflue per diversi usi, nel rispetto dell’uomo e della natura. Costituiscono un importante progresso tecnologico nel campo della gestione delle acque, di cui potrebbero beneficiare numerosi settori di attività e numerose popolazioni.
Contattaci per tutti i tuoi progetti futuri, saremo felici di proporti soluzioni eco-ambientali adatte alle tue esigenze!
Per andare più lontano
- REUT sul sito web dell’Agenzia per l’acqua
- REUT sul sito web della Banque des Territoires
- Come funzionano i dispositivi NewIonic™?